Nel caso di esternalizzazione del servizio di asilo nido comunale, quale trattamento economico accessorio è dovuto alle educatrici che abbiano chiesto la ricollocazione all’interno dell’ente con mansioni amministrative, equivalenti a quelle precedentemente svolte, a seguito di un programma di formazione?

Così risponde l’ARAN

 

Con riferimento alla questione in oggetto appare anzitutto necessario rilevare che in base all’art.52 del D.Lgs.n.165/2001 ed all’art.3 del CCNL del 31.3.1999, il lavoratore può essere adibito anche a mansioni diverse da quelle di assunzione purché a queste equivalenti.

Secondo la giurisprudenza ormai consolidatasi in materia, l’assegnazione a nuove mansioni equivalenti non può comportare la diminuzione del livello di retribuzione che le mansioni in precedenza svolte garantivano al lavoratore; la suddetta garanzia si estende sia al trattamento fondamentale che a quello accessorio.

Non rientra, invece, nella garanzia retributiva la diversa ipotesi in cui il mutamento di mansioni sia stato posto in essere su richiesta del lavoratore e, quindi, per soddisfare uno specifico interesse di quest’ultimo.

In generale si può affermare che, nel caso di mutamento del profilo professionale del dipendente, il beneficio della conservazione del trattamento economico in godimento nell’ambito del profilo originariamente attribuito, anche con riferimento ai compensi ed alle indennità specifiche del trattamento accessorio (come l’indennità dell’art.37, comma 1, lett. c) del CCNL del 6.7.1995 e successive modificazioni e integrazioni), spetta solo nelle ipotesi di:

  1. a)       assegnazione unilaterale del dipendente ad altre mansioni, equivalenti nell’ambito della categoria, ad iniziativa cioè del solo datore di lavoro nell’esercizio del suo jus variandi, ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs.n.165/2001 e dell’art. 3 del CCNL del 31.3.1999;
  2. b)      assegnazione ad altre mansioni collegata alla sopravvenuta inidoneità per motivi di salute del lavoratore alle mansioni del profilo posseduto.

Alla luce delle suesposte considerazioni deve essere valutata la particolare situazione esposta.